I valori sono il fondamento del nostro successo. Più progettiamo una cultura aziendale in cui incoraggiamo a vivere e ad agire seguendo i valori in cui crediamo, sia al lavoro sia nella vita personale, più avremo un riscontro.

Ma cosa significa davvero essere Leader?

La leadership è vista principalmente come la capacità di agire con integrità, di dare l’esempio, di impostare la direzione ed il controllo a livello manageriale e gestionale.

Ma può esistere un leadership senza integrità? Ci sono varie ricerche che sostengono che questo sia possibile. Il fatto è che le aziende necessitano fortemente di avere un leader che abbia integrità: senza integrità, senza passione e senza guida, un manager può essere un professionista, ma non un grande leader. Jon Urquhart, Vice Presidente dell’Organization and Talent Development di Sabre, afferma: “Ricordate che essere un Leader è un privilegio”.

L’integrità è definita come la coerenza tra ciò che un leader dice e ciò che fa. È un allineamento tra i valori, le credenze, le parole e le azioni di una persona, nonché la misura in cui vengono mantenute le promesse.

La coerenza del pensiero con le azioni effettuate crea due effetti:

1) Stabilisce un modello prevedibile di comportamento. Questo permette agli altri di sapere quando è il loro turno e dove c’è spazio per contribuire.

2) Crea in modo sicuro. Quando le persone operano in modi prevedibili, sappiamo cosa aspettarci e ci sentiamo a nostro agio. Questo comfort permette alle persone non solo di partecipare, ma di farlo anche con un pieno potere.

L’integrità è anche percepita come strettamente correlata all’onestà, all’affidabilità ed alla correttezza e viene spesso giudicata dal modo in cui il comportamento e le azioni del leader sono coerenti con le strutture morali di una comunità ed/o organizzazione. Imparare a guidare con integrità richiede lo sviluppo dell’autoconsapevolezza, l’aderenza a un rigido codice morale e la comunicazione sincera con i membri del gruppo, indipendentemente dalla complessità della situazione o dalla possibilità di conseguenze negative.

Rudolph Giuliani dice che un leader deve essere diretto e non filtrato: “Sono diventato un oratore politico migliore quando sono tornato a fare quello che ero solito fare in tribunale: padroneggiare il materiale, organizzarlo per poi buttare via quello che avevo scritto concentrandomi solo a parlare. Ora quando porto un’idea, sento che sto comunicando più onestamente perché non sto leggendo, ma trasmettendo direttamente i miei veri sentimenti “.

Un leader ha bisogno di comunicare convinzioni forti,  non deve solo stabilire una direzione, ma comunicare fortemente e con convinzione quella direzione. Di solito non impone semplicemente la propria volontà, e, anche se potesse, non sarebbe il modo migliore di esercitare il ruolo.

Deve portare a bordo le persone, renderle partecipi della propria visione e guadagnare il loro sostegno, perché, così facendo, a loro volta porterà loro ad ispirare le persone che li circondano, facendo sì che tutti si concentrino verso lo stesso obiettivo.

Infine, un leader che agisce con integrità costruirà una fiducia preziosa tra le persone, stabilendo le basi per il lavoro di gruppo, aumentando la fiducia per rischiare, innovare, provare l’ignoto e raggiungere grandi risultati.