Dal linguaggio del corpo al dress code, ecco alcune le regole per affrontare con calma e preparazione uno dei momenti più stressanti della carriera.

La chiave è la preparazione. Qual che sia il lavoro per cui ci si appresta ad affrontare un colloquio, il sentirsi esaminati porta a galla insicurezze e ansie anche latenti. Il modo migliore per scrollarsi di dosso le barriere psicologiche è prepararsi. Ecco un decalogo che consente a ogni candidato di mostrare le proprie caratteristiche professionali nel migliore dei modi:

  • Fai delle ricerche

Informarsi è importante per capire chi e che cosa cerca il datore di lavoro, che cosa richiede la mansione ed il background della persona che fa il colloquio. Più ricerche si conducono, più possibilità si ha di rispondere in maniera appropriata alle domande poste durante l’incontro. Via allora anche alle ricerche su Google e sui social network.

  • Prepara delle risposte

Un’altra chiave per un buon colloquio è preparare delle risposte a domande previste. In primo luogo, occorre chiedere al capo del personale che tipo di colloquio aspettarsi. L’obiettivo è provare a determinare cosa verrà chiesto e preparare risposte dettagliate ma concise.

  • Vestiti in modo appropriato

Pianifica un guardaroba adatto all’organizzazione e all’azienda. Mantieni accessori o gioielli al minimo. Cerca di non mangiare o fumare prima del colloquio.

  • Sii puntuale

Appunto banale ma non ci sono scuse per arrivare tardi ad un colloquio di lavoro. Cerca di arrivare sempre con un po’ di anticipo. Porta con te copie del tuo curriculum vitae ed, eventualmente, il portfolio con i tuoi lavori. Porta anche carta e penna e spegni il cellulare.

  • Non dimenticare le buone maniere

Una delle regole principali è essere educati e rivolgersi in maniera cordiale alle persone che si incontrano appena si entra nell’edificio. Quando si incontra la persona con cui si affronterà il colloquio è opportuno sorridere, creare un contatto visivo e dare la mano con la giusta energia.

Da evitare le risposte lunghe che possono annoiare l’interlocutore. Tenta di mantenere le risposte brevi e di essere pertinente. Mai parlare male di un posto dove si è lavorato in precedenza né di un ex collega. Il colloquio riguarda solo te.

  • Il corpo parla

Il linguaggio del corpo può distrarre chi parla con te o, peggio, bloccare la tua assunzione. Sono efficaci e positivi: il sorriso, il contatto degli occhi, una postura solida, l’ascolto attivo ed i cenni del capo. Sono negativi: la postura dinoccolata, lo sguardo perso nel vuoto, giocare con la penna. Ruotare con la sedia, tirare indietro i capelli, masticare la gomma o borbottare.

  • Fai delle domande

Gli studi mostrano che i datori di lavoro giudicano l’interesse nei confronti del lavoro anche in base al fatto che il candidato ponga delle domande. Risulta opportuno, quindi, preparare delle domande in anticipo, aggiungendone altre che eventualmente possono sorgere durante il colloquio.

  • Sii un buon venditore

Non è sempre la persona più qualificata ad ottenere il lavoro, ma quella che ha saputo rispondere meglio alle domande e che si è mostrata la più adatta al lavoro. Alcuni paragonano il colloquio ad una vendita: si sta vendendo al datore di lavoro la propria abilità di assolvere ai bisogni dell’azienda, di risolvere i problemi, di collaborare, essere produttivi e proattivi e contribuire al suo successo.

  • Ringrazia

Ringrazia chi ti ha sottoposto al colloquio. Comincia durante l’incontro, prima di congedarti. Subito dopo puoi inviare una mail di ringraziamento.

Fare un buon colloquio di lavoro, è assodato, non è sempre una passeggiata. In quei pochi minuti bisogna fare una buona impressione, mostrarsi professionali, competenti, ma anche dotati di personalità, carattere e di quel tocco in più che può fare la differenza e seguendo queste poche ma semplici indicazioni può aiutare molto.